arte
Attila Richard Lukacs è nato da genitori ungheresi, fuggiti dall'Ungheria dopo l'occupazione russa del 1956, a Edmenton in Canada, nel 1962; ha vissuto molti anni a Berlino, si è trasferito a New York nel 1996. Diplomato a Vancouver all' Emily Carr College of Art and Design, dopo il trasferimento con la famiglia a Berlino si è completamente dedicato alla pittura raggiungendo in fretta una vasta notorietà in Europa e Nord America con quadri molto grandi e violenti che affrontano temi piuttosto scabrosi come l'erotismo omosessuale, il mondo degli skinheads, il nazismo, la guerra. I ritratti in chiaroscuro ricordano 
la pittura del Rinascimento, Rembrandt, Goya; i lavori degli anni novanta sono influenzati dalla pittura orientale: gli uomini che fanno sesso nei dipinti dall'apparenza classica e borghese sono sottilmente sovversivi. Sull'artista è stato girato nel 2004 un documentario di produzione canadese 
dal significativo titolo "Drawing out demons", diretto da David Vaisbord. Dopo il 2000, a New York, ha dipinto con furia la guerra, i suoi reduci, il terrorismo, 
le torture di Abu Grahib; negli anni più recenti si è dedicato alla fotografia, realizzando polaroid di studio 
che sono state esposte in varie mostre e raccolte in un libro. Ha avuto mostre praticamente ovunque, sono una decina i libri a lui dedicati.
http://arl-archives.com
Attila Richard Lukacs è nato da genitori ungheresi, fuggiti dall'Ungheria dopo l'occupazione russa del 1956, a Edmenton in Canada, nel 1962; ha vissuto molti anni a Berlino, si è trasferito a New York nel 1996. Diplomato a Vancouver all' Emily Carr College of Art and Design, dopo il trasferimento con la famiglia a Berlino si è completamente dedicato alla pittura raggiungendo in fretta una vasta notorietà in Europa e Nord America con quadri molto grandi e violenti che affrontano temi piuttosto scabrosi come l'erotismo omosessuale, il mondo degli skinheads, il nazismo, la guerra. I ritratti in chiaroscuro ricordano 
la pittura del Rinascimento, Rembrandt, Goya; i lavori degli anni novanta sono influenzati dalla pittura orientale: gli uomini che fanno sesso nei dipinti dall'apparenza classica e borghese sono sottilmente sovversivi. Sull'artista è stato girato nel 2004 un documentario di produzione canadese 
dal significativo titolo "Drawing out demons", diretto da David Vaisbord. Dopo il 2000, a New York, ha dipinto con furia la guerra, i suoi reduci, il terrorismo, 
le torture di Abu Grahib; negli anni più recenti si è dedicato alla fotografia, realizzando polaroid di studio 
che sono state esposte in varie mostre e raccolte in un libro. Ha avuto mostre praticamente ovunque, sono una decina i libri a lui dedicati.
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