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La Corte Costituzionale con una decisione presa il 16 dicembre e depositata il 4 gennaio ha nuovamente ribadito il no al riconoscimento del matrimonio omosessuale per via giudiziaria, non possono essere considerate incostituzionali le norme del codice civile che non consentono il matrimonio tra le persone dello stesso sesso. Questo nuovo stop è arrivato dopo la scelta del tribunale di Ferrara di lasciare alla Consulta la decisione sulla richiesta (rifiutata dall' anagrafe) di sposarsi di una coppia lesbica. E' stata giudicata inammissibile la messa in discussione della legittimità degli articoli del codice civile che sanciscono il matrimonio, non v'è discriminazione nè contraddizione nell' articolo 2 della Costituzione che riconosce i diritti inviolabili di ogni cittadino con l'articolo 29 che afferma che il matrimonio può essere sancito solo tra un uomo e una donna. "Poiché le unioni omosessuali non possono essere ritenute equiparabili alle nozze tra un uomo ed una donna, non vi può essere nessuna discriminazione nel fatto che il nostro ordinamento non prevede il matrimonio gay".
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