7.9.09

cinema


La buona cucina, il sesso, l'amore, il coming out sofferto, sono gli ingredienti di un film che in Spagna ha battuto, nella prima settimana di programmazione, la nuova commedia drammatica del grande Pedro Almodovar. I cambiamenti progressisti della politica sociale spagnola si riflettono in questo film dove l'omosessualita' dei protagonisti e' descritta con naturalezza e con la normalita' dovuta ad una realta' tutelata dalla legge ed entrata a far parte del vivere comune. Maxi, apprezzato chef e proprietario del noto ristorante "Xantarella" nel famoso quartiere gay madrileno Chueca, sogna di entrare nella Guida Michelin, ma, a causa della morte della ex-moglie, dovra' occuparsi d'altro: dei due figli avuti nel periodo etero della sua vita. Nel frattempo, il vicino di casa Horacio, belloccio ex-calciatore argentino, e' innamorato di lui ma saranno equivoci, schermaglie e litigi perche' del bel Horacio si' e' invaghita (dopo l'ennesima delusione amorosa) Alex che lo crede eterosessuale. Con alcuni irresistibili personaggi di contorno (il nonno omofobo) e tenendo ben a mente il cinema del piu' celebre Pedro, il debuttante Garcia Velilla ha diretto con mano felice un film divertente, ricco di battute felici, che affronta il tabu' (anche in Spagna!) dell'omosessualita' nel calcio e della necessita' di ridefinire il concetto di famiglia quando il papa' e' gay. Amore, buona cucina, risate, favola a lieto fine, che si vuole di piu'? Maxi e' interpretato da Javier Càmara, l'indimenticabile infermiere orsacchiotto di "Parla con lei".
Fuori menu'. Nacho Garcia Velilla. Spagna.

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