5.9.09

storia della fotografia di nudo maschile 7

La fotografia di viaggio alla scoperta di luoghi esotici e semi-sconosciuti ha una diffusione enorme e diventa una professione redditizia; nel 1888 nasce il "National geographic", nel 1871 per la prima volta si discute di una nuova scienza: "antropologia culturale" che studia le differenze culturali tra i popoli, e la fotografia diventa strumento indispensabile per documentare sul posto vita, usi, costumi di popolazioni lontane. Felice Beato (1833-1907) nasce a Corfu' da padre inglese e madre italiana. E' stato un grande fotografo di monumenti e paesaggi, uno dei primi a scattare fotografie in Asia orientale e fotografo di guerra, realizzando immagini potenti e drammatiche di campi di battaglia (spesso pero' manipolate con l'aggiunta di cadaveri); viaggio' al seguito di varie spedizioni in Giappone, in India, in Cina (dove fu testimone della Guerra dell'oppio), in Palestina e in Turchia. Avvio' varie attivita' commerciali, soprattutto in Giappone dove visse per 14 anni. Ormai famoso tenne corsi di tecnica fotografica alla London Photographic society e fu un pioniere nelle tecniche di colorazione a mano. Una parte delle fotografie firmate "Felice Beato" sono state in realta' scattate dal fratello James che viaggio' a lungo con lui. Guido Boggiani, pittore, fotografo ed etnologo ebbe una vita molto avventurosa. Nasce a Omegna nel 1861 dove diventa un pittore di discreto successo, nel 1887 parte per il Sud America; vi compira' varie spedizioni penetrando sempre piu' all'interno del Brasile, della Bolivia, del Paraguay a quel tempo semi-sconosciuto e dove si fermo' piu' a lungo per documentare le popolazioni al confine del Mato Grosso. E' il primo a studiare scientificamente tribu' in via di estinzione; pubblica articoli sulle piu' importanti riviste geografiche, compila vocabolari delle lingue indigene e i libri che scrisse con grande maestria al ritorno in Italia lo resero molto famoso. Nel 1896 e' nuovamente in Paraguay; dopo il 1902 non si hanno piu' notizie, il suo cadavere con il cranio spaccato viene ritrovato da un esploratore spagnolo nel 1904. Durante i suoi viaggi scatto' oltre 500 fotografie di qualita' ancora oggi straordinaria, spesso fotografando donne e uomini nudi.

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