28.10.09

storia della fotografia di nudo maschile 25

Fred e William Ritter si allenavano allo YMCA di New York e furono i primi a combinare in un business redditizio la passione per il culturismo e la fotografia di nudo. Che ci fosse un mercato molto discreto e allo stesso tempo in forte espansione di nudi maschili, lo si era ormai capito. Per qualche culturista poteva essere un’entrata economica non trascurabile, per altri poteva essere un modo per gratificare la loro vanità; culturisti tra i piu’ celebri come Eugen Sandow o Tony Sansone amavano posare nudi, fotografi celebri come George Platt Lynes rifiutavano ogni tipo di mutandina o velo o anche minuscolo cache-sex. Negli anni ’30 era possibile trovare sulle riviste di culturismo e di naturismo le pubblicità dei fratelli Ritter che reclamizzavano le loro foto pubblicando i fogli provini che venivano inviati su richiesta; a casa il cliente poteva, in tutta tranquillita’ e discrezione, scegliere e ordinare le fotografie preferite in formato cartolina. Erano gli stessi fratelli a stamparle nella loro camera oscura casalinga e a spedirle in buste anonime, i rischi non erano pochi. Fino al 1965 il Servizio Postale americano vietò la spedizione di immagini di nudo maschile e quindi si studiarono vari sistemi per non finire in prigione ed essere disonorati pubblicamente. Ad esempio si prefriva la posta ferroviaria che faceva meno controlli, oppure si ricopriva il sesso dei modelli con una vernice particolare e si inviava in una seconda spedizione il liquido per toglierla. Fred e William fotografavano con molta creatività soprattutto se stessi, slanciati, muscolosi e cosparsi di olio; non si facevano problemi a mostrarsi nudi e frontalmente, perfettamente a conoscenza del genere di clientela che faceva le ordinazioni; invece del solito scatto da studio su fondo scuro spesso sceglievano spazi all’aperto, scelta piuttosto rara all’epoca. Erano insomma ottimi professionisti; avendo lavorato a lungo come modelli per vari fotografi avevano appreso da loro trucchi e tecniche del mestiere. Non c'è complicità in queste fotografie, nessuna strizzatina d'occhio; i fratelli Ritter sono terribilmente seri, in fondo era soltanto business. (nathan neuman):(william ritter e nathan neuman):

Nessun commento:

Posta un commento