31.10.09

storia della fotografia di nudo maschile 26

La famiglia Luxardo emigra a Roma dal Brasile nel 1932. Elio Luxardo (1908-1969) si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia, tenta la strada del cinema poi si dedica con immediato successo alla fotografia. Diventa fotografo di scena e ritrattista dei divi dell'epoca, il fotografo dell'aristocrazia e dei gerarchi fascisti, lavora per le principali riviste femminili italiane con servizi di moda e arredamento. Con lui collaborano il fratello Aldo e le due sorelle. Lui stesso ottimo atleta e campione di nuoto, ritrae culturisti, pugili e sportivi famosi; spesso li fotografa nudi per accentuarne la virilità, quando nel resto d'Europa il nudo maschile praticamente è scomparso. Luxardo costruiva immagini perfette, equilibratissime, esasperatamente estetizzanti, influenzate dal lavoro di Cecil Beaton. Dopo l'8 settembre 1943 diventa repubblichino (cioe' militante nella Repubblica di Salo' fondata da Benito Mussolini), si trasferisce a Milano dove realizza servizi cinematografici per la X Mas (celebre unita' speciale della Marina Militare). Alla fine della guerra si salva grazie all'amicizia con il reporter Vincenzo Carrese, direttore dell' agenzia Publifoto; apre uno studio in corso Vittorio Emanuele, fotografa i cantanti lirici di passaggio alla Scala, gli attori di teatro e di varietà, le candidate al titolo di Miss Italia. Muore a Milano nel 1969.

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