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28.3.10
vintage
Joe Dallesandro (Joseph Angelo D'Allesandro III) è sicuramente il primo sex symbol dichiaratamente gay (o bisessuale) del cinema e un'icona della cultura omosessuale. Nato nel 1948, di origini italiane, a 5 anni viene messo in un orfanatrofio di Harlem (la madre si trova in carcere per truffa) poi in riformatorio. Per sopravvivere e per pagarsi la droga tenta di rubare un'auto e viene ferito con un colpo di pistola da un poliziotto, posa per fotografie di nudo per i famosi fotografi beefcake Bruce of Los Angeles, Pat Milo e Bob Mizer, si prostituisce, gira film pornografici. Conosce Andy Warhol (gli venne presentato come "il solo fottuto maschio di tutto l'appartamento") e entra a far parte della celebre Factory, uno dei luoghi più creativi e leggendari della cultura pop degli anni '60 e '70. Molti anni dopo D'Alessandro dichiarerà di non aver mai apprezzato l'arte di Andy Warhol. Con lui e Paul Morissey gira alcuni film che gli danno la fama di personaggio bello e dannato. Si trasferisce in Europa per un decennio continuando a fare l'attore; negli Stati Uniti lavora nel film del 1984 "Cotton Club" di Francis Ford Coppola e in alcune serie TV. E' stato sposato tre volte e ha due figli. http://www.joedallessandro.com/
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