"Rifiutare la donazione di sangue agli omosessuali è un atto odioso - ha dichiarato Rebecca Zini, responsabile salute di Arcigay - perché sulla base di pregiudizi privi di fondamento scientifico esclude una parte della popolazione da un atto di solidarietà civile e sociale preziosissimo perché può salvare vite umane. La normativa italiana sul tema è chiarissima: un decreto di Umberto Veronesi dell'aprile 2001 aveva cancellato l’assurdo divieto alle persone omosessuali di donare sangue". Quanto è avvenuto nei giorni scorsi, il rifiuto di accettare sangue donato da un gay (donatore da sempre con oltre 20 prelievi) non è la prima volta che accade. Il divieto di donazione del sangue da parte di un donatore omosessuale risale ad una direttiva statale del 1985; l' ospedale Gaetano Pini di Milano l'ha applicata con il solo obiettivo di diffondere paura e discriminazione: l’ultima stima dell'Istituto Superiore di Sanità ci dice che nel 44,4% dei casi la trasmissione del virus HIV è avvenuta con un rapporto eterosessuale, nel 23,7% dei casi, invece, c'è stato un rapporto omosessuale o bisessuale.
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