12.10.10

società

Questo è un testo scritto dal Presidente dell' Arcigay di Bari dopo l'ennesimo pestaggio di un ragazzo di 17 anni avvenuto il 29 settembre scorso a Casamassima, Bari.
"Quante altre violenza fisiche e psicologiche dovranno pesare sulla dignità delle persone gay e transessuali, prima che l'omotransfobia venga riconosciuta ufficialmente come vero e proprio atto di razzismo? Quanto manca perché venga estesa l'efficacia della legge Mancino agli atti di violenza contro omo e transessuali? Il mondo politico dovrebbe preoccuparsi di salvaguardare tutte e tutti i cittadini. Anche quelli omosessuali e transessuali. L'italia invece è uno degli ultimi paesi nell'UE a non avere ancora nessuna legge contro l'omotranfobia. Del pari il Sindaco Emiliano (sindaco di Bari) dovrebbe mantenere le promesse fatte lo scorso 18 Maggio (in occasione della Giornata Mondiale Contro l'Omotransfobia) e aprire uno sportello anti-discriminazione, organizzare corsi di educazione alle differenze ai dipendenti comunali e nella scuole. Continueremo a offrire tutela giuridica e aiuto psicologico a tutte le vittime di omotransfobia che si rivolgeranno a noi, ma il rispetto non può basarsi solo sul volontariato, mentre politica e istituzioni girano la faccia dall'altra parte".

Parole ripetute infinite volte, necessarie in un'epoca sempre più violenta (vedi l'episodio del tassista di Milano), indifferente e sorda.

Nessun commento:

Posta un commento