Julio Galán (1958–2006) architetto e pittore messicano, è considerato uno dei più noti artisti neo-espressionisti del novecento in America Latina. Galàn nasce a Muzquiz, studia architettura all'Università di Monterrey, inizia a dipingere negli anni '70, fortemente influenzato dallo stile di Frida Kahlo; la prima mostra risale al 1980, l'anno successivo vince il primo premio al Salone annuale del Palazzo delle Belle Arti di Città del Messico. Si trasferisce a New York nel 1984; omosessuale, dotato di una personalità stravagante e affascinante, arriva alla notorietà internazionale grazie a Andy Warhol che ha pubblicato molti suoi lavori sulla famosa rivista "Interview"; espone a New York, Miami, Houston, in Messico e in Europa. A 48 anni, mentre sta tornando in aereo nella sua città natale, è colpito da una emorragia cerebrale, muore dopo pochi giorni. Julio Galàn si è autoritratto numerose volte, spesso in situazioni ambigue e kitsch, ma è noto anche per le critiche verso una società omofobica e sessualmente repressiva. La sua pittura risente della educazione cattolica mescolata all'arte precolombiana, al barocco sudamericano e al folklore messicano, ne risultano immagini ricche di misteriosi simboli, coloratissime, eccessive. Sono stati pubblicati numerosi libri, biografie e antologie, su di lui, alcuni sono reperibili da Amazon in fondo alla pagina.
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