vintage (books and mags)
Nel lontano 1968, chissà come in una piccola provincia emiliana, venni a conoscenza di una rivista inglese coloratissima, rock, alternativa, psichedelica, sexy. Mi abbonai e per qualche numero arrivò a casa. Naturalmente non capivo tutto quello che vi era scritto ma ero affascinato da pagine piene di colore, sorprendenti, gioiose dove si parlava di musica, cinema, droga, poesia, politica, sessualità, della scena underground, 
dei fumetti di Robert Crumb, di stili di vita alternativi (hippies, punks, 
figli dei fiori). La rivista si chiamava "Oz", venne pubblicata dal 1968 al 1973, direttore Richard Neville. Il numero 23 dell'agosto '69 era dedicato interamente all' omosessualità.
Nel lontano 1968, chissà come in una piccola provincia emiliana, venni a conoscenza di una rivista inglese coloratissima, rock, alternativa, psichedelica, sexy. Mi abbonai e per qualche numero arrivò a casa. Naturalmente non capivo tutto quello che vi era scritto ma ero affascinato da pagine piene di colore, sorprendenti, gioiose dove si parlava di musica, cinema, droga, poesia, politica, sessualità, della scena underground, 
dei fumetti di Robert Crumb, di stili di vita alternativi (hippies, punks, 
figli dei fiori). La rivista si chiamava "Oz", venne pubblicata dal 1968 al 1973, direttore Richard Neville. Il numero 23 dell'agosto '69 era dedicato interamente all' omosessualità.
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