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"Aurora e Cephalus" del Barone Pierre-Narcisse Guerin (1774-1883); il dipinto, realizzato nel 1810, si trova al Louvre. Il soggetto dell' opera è stato ripreso da molti pittori e fu anche d' ispirazione per un' opera lirica di scarso successo. La storia si rifà ad un poema di Ovidio. Cephalus è un soldato ateniese innamorato della figlia del Re ma ha un rivale, il principe di Tracia, che chiede aiuto agli dei per ottenere la mano della ragazza, Procris. Lo aiuta la dea Aurora che è innamorata di Cephalus e lo vuole per sè; in un combattimento tra i due pretendenti, Procris interviene per fermarli ma viene colpita a morte da Cephalus. Pierre-Narcisse Guerin fu uno dei più lodati pittori francesi del suo tempo, ma la sua fama non sopravvisse alla morte. Ebbe molti riconoscimenti, la nomina a direttore dell' Accademia francese a Roma e il titolo di barone nel 1829. Il suo stile imita quello del ben più celebre Jean Louis David e segna il passaggio dal neoclassicismo al romanticismo; come insegnante all' Accademia ebbe tra gli allievi i grandi Theodore Gericault e Eugene Delacroix.