23.9.09

societa'

Da mesi, la più grande organizzazione omosessuale italiana vive in uno stato di limbo ovattato, accerchiata al suo interno da malumori, da problemi di visibilità, del che fare seriamente sul fronte delle battaglie civili. Durante il Consiglio Nazionale dell'Arcigay il presidente Aurelio Mancuso ha fatto sapere che non si presentera' per una seconda candidatura al XIII Congresso Nazionale che si terrà a Perugia dal 12 al 14 febbraio del prossimo anno. Arcigay sta vivendo da tempo una situazione difficile di disagi e polemiche. Non e' stata in grado di diventare il punto di riferimento per le persone Lgbt nella lotta alla discriminazione, all'omofobia dilagante, nel farsi sentire a piena voce nelle piazze, mentre e' bastato il passaparola su Facebook per far nascere le fiaccolate che hanno avuto una grande visibilita' sui media e indicano che vi sono in atto dei cambiamenti all'interno della comunita' Lgbt. Cambiamenti che Arcigay deve assolutamente essere in grado di cogliere e rappresentare, perche' Arcigay rimane davvero patrimonio di tutti. Intanto, a Roma il 10 ottobre, c'e' un appuntamento importante.

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