23.9.09

storia della fotografia di nudo maschile 15

Fred Holland Day (1864-1933) fu editore, fotografo, storico e filantropo. Fondo' una celebre casa editrice specializzata in libri d'arte e riviste di critica letteraria (e' stato il primo editore di Oscar Wilde negli Stati Uniti). Era legato al pittorialismo, il suo lavoro e' stata fondamentale per la storia della fotografia contribuendo a portarla ad una definitiva dignita' "artistica"; fotografo' paesaggi, pescatori e operai al lavoro, nudi maschili e (raramente) femminili. Le immagini di nudo alludono all'antichita' classica, ad un paganesimo sognante e malinconico. I modelli, spesso adolescenti, sono immersi in una natura intatta, pre-industriale; il loro corpo, anche ripreso frontalmente, si perde nella distanza e nella sapiente sfocatura, espediente a cui ricorrevano molti fotografi d'arte dell'epoca. Scatto' autoritratti pseudo-religiosi in numerose varianti della Passione e della Crocifissione di Cristo che fecero scandalo. Diede impulso alla fotografia allestendo numerose mostre di giovani fotografi. Era amico di Alfred Stieglitz, il piu' importante fotografo americano di inizio secolo, e per un breve periodo rivaleggiarono in popolarita' ma era una sfida assolutamente impari. La maggior parte delle sue opere e' andata persa in un incendio che, nel 1904, distrusse lo studio fotografico. Veniva considerato un eccentrico perche' insegnava a leggere e scrivere ai poveri immigrati di Boston, tra i quali sceglieva i modelli. Fred Holland Day non si sposo' mai, ed e' generalmente accettato che fosse omosessuale ma e' una supposizione unicamente basata sul tipo di fotografie realizzate; della sua vita privata non si hanno notizie.

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