6.9.09

storia della fotografia di nudo maschile 8

La fotografia di viaggio torna utile anche per diffondere il turismo omosessuale che aveva in Italia e Nord Africa le sue mete preferite; molti fotografi viaggiatori contrabbandano l'esibizione di un corpo nudo con l'alibi del folklore o del documento scientifico.
Lo studio "Lehnert & Landrock Tunis" lavoro' a lungo in Africa diventando famosissimo; le immagini di
Rudolph Lehnert (1878-1948) e Ernst Landrock (1878-1966) erano pubblicate sul "National Geographic" e su cartoline postali vendute nelle librerie di tutta Europa. Si incontrarono in Svizzera nel 1904; Lehnert mostro' a Landrock le fotografie scattate in un viaggio in Tunisia e decisero di trasformare la loro passione per l' "Oriente" in una attivita' commerciale. Fotografavano i paesaggi, i monumenti, la gente e i costumi creando con grande abilita' immagini romantiche che univano natura e tradizioni non ancora contaminate dalla modernita'. Senza mai essere estremi e sempre mascherati da un approccio "etnografico" (ma rasentando spesso la pedofilia), i loro nudi sia maschili che femminili erano apprezzati e considerati molto erotici, e sicuramente funzionarono come ottimo veicolo per la diffusione del turismo sessuale. Furono in ogni caso fotografi eccezionali; le immagini del deserto, dei souk di Tunisi, delle piramidi sono considerate ancora oggi capolavori. Dopo la Prima Guerra mondiale (Lehnert fu rinchiuso in un campo di concentramento in Algeria) si trasferirono in Egitto mentre a Lipsia fondarono le "Edizioni d'Arte d'Oriente" per commercializzare le loro fotografie; ruppero la societa' nel 1930. Landrock ritorno' in Svizzera, Lehnert ando' a Tunisi lavorando come ritrattista fino al 1939. Il marchio "Lehnert & Landrock" esiste ancora oggi al Cairo.

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