26.9.09

vintage (books and mags)

Fino agli inizi del '900 gli spettacoli itineranti nelle fiere di paese, i circhi cosi' come i varieta' (vaudeville) avevano regolarmente in cartellone le stupefacenti prove di forza di "strong men" famosi, uomini dal fisico impressionante solitamente ricoperto da una pelle di leopardo; le loro performance avevano l'obbiettivo di mostrare la potenza fisica piu' che un corpo ben proporzionato e sviluppato. Il primo a proporsi e a raggiungere un successo immenso trasformando un'esibizione un po' grossolana e animalesca in uno spettacolo di elegante perfezione estetica fu il grande Eugen Sandow. Un articolo apparso su un quotidiano di New York racconta che Sandow sul palcoscenico muoveva le mani come una soubrette con un anello di diamanti ma cio' non toglie che "l'uomo piu' perfetto del mondo" avesse la coda di donne davanti al camerino disposte a pagare per toccare i "bicipiti di Apollo". Questa star di prima grandezza dello show business americano (guadagnava con due spettacoli al giorno l'incredibile somma di duemila dollari a settimana) venne imitata, qualche anno piu' tardi, da Tony Sansone. Anche il bellissimo Sansone, piu' alto e slanciato mentre Sandow era piu' tarchiatello, appena possibile si faceva fotografare nudo. Mentre Sandow appare come un concentrato di energia pronto ad esplodere, Sansone appare, nelle celebri fotografie di Edwin Townsend, come un dio imperturbabile e onnipotente. Anthony Sansone (1905-1987) bodybuilder italo-americano di New York della cui vita non si sa molto, inizio' come ballerino e tento' a Los Angeles la strada del cinema senza esiti positivi. Fu istruttore in alcune palestre di New York e tenne dei corsi per modelli e fotografi. Pratica comune tra i bodybuilder famosi, anche Sansone scrisse un manuale per culturisti. Come i fratelli Ritter, avvio' una piccola attivita' di vendita per corrispondenza delle fotografie che gli furono scattate da Edwin Townsend e da altri fotografi.

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