16.11.09

societa'

Secondo un’indagine realizzata dalla Commissione Europea sulla condizione omosessuale nei Paesi UE una persona su sei ha affermato che esiste ancora discriminazione in base all'orientamento sessuale. Dal 2008 sembra comunque che, limitatamente all’orientamento sessuale, la discriminazione stia diminuendo anche se il 47% dei cittadini Europei ritiene che sia ancora diffusa su larga scala. La percezione di questo problema è molto diversa da nazione a nazione. A Cipro lo avverte il 66% degli intervistati, Grecia 64% e Italia e Francia il 61%. Tutta la zona del bacino Mediterraneo sembra essere colpita dal fenomeno della discriminazione sessuale (ad esclusione, ovviamente, della liberale e tollerante Spagna). Bulgari e Cechi, invece, non pensano nemmeno che sia un problema: solo il 22% di loro, infatti, lo ritiene tale. E la percentuale sale in Slovacchia (27%) ed Estonia (28%).

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