storia della fotografia di nudo maschile 32
George Platt Lynes (1907-1955) 
è sicuramente fondamentale per la cultura gay; ha avuto una lunga carriera come ritrattista e fotografo di moda. Insieme a questa attività professionale un'altra lo ha accompagnato per tutta la vita, più clandestina e esteticamente innovativa: il nudo maschile. I nudi, ispirati all'arte surrealista, 
avevano spesso le stesse ambientazioni dei servizi di moda e erano di altissima qualità ma raramente venivano esposti in mostre fotografiche; erano noti e venduti solo ad amici e conoscenti o pubblicati con un falso nome sulle riviste omosessuali europee, come la svizzera "Der Kreis". George Platt Lynes all'età di 18 anni si reca a Parigi per prepararsi al college e diventare scrittore; incontra personaggi importanti, Gertrude Stein, Jean Cocteau, Glenway Wescott, decide di fare l'editore e, tornato a New York, riesce a pubblicare qualche libro, anche uno di Hemingway. Ritorna in Europa e nel 1927 inizia a fotografare gli amici famosi, l'anno successivo questi ritratti vengono esposti in una libreria. Nel 1932 apre uno studio professionale e lavora per le più celebri riviste del tempo, "Town and Country" "Harper's Bazaar" 
"Vogue". Fotografa per il nuovo corpo di ballo di George Balanchine, l' "American Ballet". Sono anni di grande successo. Stanco di New York si trasferisce nel 1946 a Hollywood come direttore degli studi di "Vogue" ma l'impresa fallisce; fotografa i grandi divi del cinema. Ritorna a New York pieno di debiti, inoltre il suo stile non è più apprezzato come un tempo, sono apparsi nuovi geniali fotografi che rivoluzioneranno la fotografia di moda: Richard Avedon e Irving Penn. Platt Lynes si dedica quasi completamente alle fotografie omoerotiche, collabora con il Kinsey Institute del rivoluzionario e scandaloso 
Dr. Alfred Kinsey. Nel 1955 gli viene diagnosticato un tumore, distrugge gran parte dei negativi e degli archivi. Muore dopo un ultimo viaggio in Europa. Prima serie di immagini.
è sicuramente fondamentale per la cultura gay; ha avuto una lunga carriera come ritrattista e fotografo di moda. Insieme a questa attività professionale un'altra lo ha accompagnato per tutta la vita, più clandestina e esteticamente innovativa: il nudo maschile. I nudi, ispirati all'arte surrealista, 
avevano spesso le stesse ambientazioni dei servizi di moda e erano di altissima qualità ma raramente venivano esposti in mostre fotografiche; erano noti e venduti solo ad amici e conoscenti o pubblicati con un falso nome sulle riviste omosessuali europee, come la svizzera "Der Kreis". George Platt Lynes all'età di 18 anni si reca a Parigi per prepararsi al college e diventare scrittore; incontra personaggi importanti, Gertrude Stein, Jean Cocteau, Glenway Wescott, decide di fare l'editore e, tornato a New York, riesce a pubblicare qualche libro, anche uno di Hemingway. Ritorna in Europa e nel 1927 inizia a fotografare gli amici famosi, l'anno successivo questi ritratti vengono esposti in una libreria. Nel 1932 apre uno studio professionale e lavora per le più celebri riviste del tempo, "Town and Country" "Harper's Bazaar" 
"Vogue". Fotografa per il nuovo corpo di ballo di George Balanchine, l' "American Ballet". Sono anni di grande successo. Stanco di New York si trasferisce nel 1946 a Hollywood come direttore degli studi di "Vogue" ma l'impresa fallisce; fotografa i grandi divi del cinema. Ritorna a New York pieno di debiti, inoltre il suo stile non è più apprezzato come un tempo, sono apparsi nuovi geniali fotografi che rivoluzioneranno la fotografia di moda: Richard Avedon e Irving Penn. Platt Lynes si dedica quasi completamente alle fotografie omoerotiche, collabora con il Kinsey Institute del rivoluzionario e scandaloso 
Dr. Alfred Kinsey. Nel 1955 gli viene diagnosticato un tumore, distrugge gran parte dei negativi e degli archivi. Muore dopo un ultimo viaggio in Europa. Prima serie di immagini.
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