1.5.10

società

Il Consiglio d'Europa in sessione plenaria ha discusso, nella settimana appena terminata, alcuni temi centrali per la comunità Lgbt: i diritti delle persone omosessuali e il riconoscimento legale delle coppie formate da persone dello stesso sesso. Con 41 voti favorevoli e 40 contrari è stata approvata una risoluzione di valore storico contro la discriminazione e le violenze contro lesbiche, gay, bisex e trasgender. Non sono passate invece le risoluzioni che chiedevano agli Stati membri di dare pieno riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali, di riconoscere il diritto all'adozione per le coppie gay e sanzionare le Chiese che si rifiutano di fare celebrazioni per le persone lgbt. La parte italiana del Partito Popolare Europeo (centrodestra) ha dato battaglia per impedire che queste risoluzioni venissero approvate. I loro nomi? Luca Volontè (Udc), Deborah Bergamini, Renato Farina, Gennaro Malgieri, Pasquale Nessa, Giacomo Santini, Oreste Tofani.
Assenti i deputati dell'area di sinistra. "Gli emendamenti a difesa della famiglia e della sovranità nazionale, con l'abolizione delle adozioni da parte dei gay e con la difesa delle Chiese hanno riaffermato i nostri valori di fondo: sussidiarietà, famiglia, libertà", ha detto il capogruppo Luca Volontè.

Per la prima volta il Consiglio d' Europa manda un segnale negativo verso i diritti delle persone omosessuali mettendo in pericolo i ricorsi presentati alle Corti europee per il riconoscimento dei matrimoni e unioni civili stipulati nei Paesi che lo permettono e non validi in altri Paesi europei. Chi ha votato il proprio rappresentante europeo tra le liste della sinistra dovrebbe chiedergli spiegazioni.

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