28.11.10

società

Il 24 novembre scorso il Parlamento europeo ha approvato la relazione presentata da Luigi Berlinguer (PD, record di presenze in aula) che fa parte della commissione giuridica, "sugli aspetti relativi al diritto civile, al diritto commerciale, al diritto di famiglia e al diritto internazionale privato del Piano d'azione per l'attuazione del programma di Stoccolma". La relazione "sottolinea l'esigenza di garantire il riconoscimento reciproco dei documenti ufficiali delle pubbliche amministrazioni nazionali" e, quindi, la libera circolazione dei cittadini europei e il riconoscimento giuridico degli atti di stato civile. Ovvero, se una coppia gay si sposa in Spagna, la validità del matrimonio deve essere riconosciuta anche in Italia, anche se non sono fatti espliciti rifermenti alle coppie formate da persone dello stesso sesso. La relazione è la premessa per una proposta di legge prevista per il 2013 con l' obiettivo di "evitare che vi siano cittadini di serie A e cittadini di serie B". Tre emendamenti del gruppo conservatore di destra ECR che volevano riaffermare l'indipendenza di ogni singolo Stato nel legiferare in materia di diritto di famiglia (quindi fregarsene di quanto viene invece stabilito dal Parlamento Europeo) sono stati respinti. Ancora una volta, l' Europa và avanti e l' Italia resta a guardare.

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