Perdido Bear, ovvero Filippo Messina palermitano del 1963, e' stato attore teatrale e giornalista; lavora nella fumetteria "AltroQuando". Da molti anni disegna fumetti con una predilezione per gli "orsi" come lui. Ha disegnato una storia di fantascienza decisamente folle "Bear Degeneration" per la fanzine (pubblicazione autoprodotta) "Woof!", poi riconvertita in sito web. E' suo il primo albo italiano a tematica gay-bear, pubblicato dalle Edizioni AltroQuando con il titolo "Il barilotto di Osonegro"; protagonisti della storia sono due omaccioni amici da sempre, uno gay e l'altro etero, ai quali uno speciale vino spagnolo (l'Osonegro) fara' trascorrere una nottata indimenticabile. Divertente, giustamente pornografico (anche i ciccioni scopano!) ma con una buona dose di affettuosa ironia. Ironia surreale anche in "Chiron", arrivato al secondo numero, fumetto ambientato in un ospedale pieno di misteri dove si curano le patologie dei vari supereroi. Nel suo blog Perdido scrive di non saper disegnare, ovviamente non e' vero, le sue pagine, interamente realizzate al computer, ricordano il fumetto underground americano; scrive che da grande vorrebbe fare lo scrittore, ma questo e' un altro discorso, accontentiamoci di questi buffi e baffuti ciccioni, per il momento. www.portorso.net/perdidobear
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