I deputati del Partito Radicale e del PD hanno depositato una interrogazione parlamentare per sapere "se non ritiene gravemente discriminatoria la mancata fornitura da parte dell'ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) di dati e informazioni disaggregate sul numero, le caratteristiche e le condizioni di vita della popolazione omosessuale" (nel 2001, quando venne effettuato l'ultimo censimento della popolazione italiana, i dati riguardanti le convivenze formate da coppie dello stesso sesso vennero cambiati; si preferì cambiare il termine 'convivente' con 'convivente senza legami di parentela' come due persone qualunque che casualmente dividono l'appartamento,falsando completamente i risultati sull'analisi della società italiana); nell'interrogazione parlamentare, che richiede una risposta scritta dal Presidente del Consiglio, dal Ministro dell'Economia e dal Ministro delle Pari Opportunità, si desidera, inoltre, sapere "se in occasione del prossimo censimento l'ISTAT intenda distinguere ed adeguatamente rappresentare le convivenze affettive da tutte le altre e raccogliere ed elaborare dati e informazioni sulle coppie, le famiglie e le singole persone omosessuali, bisessuali e transessuali, e fornire statistiche specifiche per questa fascia di popolazione". Il portale www.gay.it ha lanciato un appello che raccoglie le firme dei cittadini affinché l’Istat accolga l’invito a modificare i criteri di raccolta ed elaborazione delle informazioni sulla popolazione lgbt; su Facebook è nato il gruppo "Contaci!". Ultima e indispensabile richiesta dell'interrogazione parlamentare dei gruppi radicali e del Pd è sapere "se il Governo intende intervenire per garantire la completezza, veridicitá e correttezza delle informazioni raccolte nel contesto del prossimo censimento della popolazione, nel rispetto del diritto alla riservatezza dei dati personali, anche mediante autorizzazioni generali all’ISTAT per la raccolta, l’elaborazione e la fornitura, ad uso di ricerche ed elaborazioni statistiche, di informazioni riguardanti l’identitá di genere e l’orientamento sessuale". Una fase sperimentale del nuovo censimento (senza particolari modifiche rispetto al precedente) è già stata avviata a Parma, per il resto d' Italia si deve aspettare il prossimo autunno. Vedremo se, questa volta, si accorgeranno che esistiamo.
http://www.istat.it/
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