21.3.10

storia della fotografia di nudo maschile 50

Ma censure, controlli sistematici, multe e processi non riuscirono ad impedire che il nudo maschile diventasse uno dei temi di maggior interesse in fotografia, anche per i fotografi d'arte. In Inghilterra, John Barrington dà vita nel 1954 alla rivista "Male Model Monthly", ricca di immagini accurate in stile Beefcake; fotografi entrati nella storia dell'arte come Cecil Beaton e Angus Mc Bean si interessano al nudo sia femminile che maschile. In Francia, Raymond Voinquel (vedi post 7.12.09), ritrattista dei divi e fotografo di moda, scatti immagini sognanti e romantiche di giovani modelli. Negli Stati Uniti, George Platt Lynes (vedi post 16.11.09 e seguenti) celebre ritrattista, continua nella sua passione, più o meno segreta, di fotografare uomini nudi; abbandonato lo stile onirico e surrealista degli anni '40, scatta immagini dure, senza artifici e abbellimenti, i genitali in primo piano; i modelli sono lontani anni luce dai ragazzotti pieni di muscoli del genere beefcake, figura stereotipata che con gli anni '60 si avvia ad una rapida fine (per tornare negli anni '80). Platt Lynes faceva parte di un gruppo di artisti che si faceva chiamare Pajama, acronimo dei loro nomi: il pittore Paul Cadmus e i fratelli Jared e Margaret French; i loro dipinti spesso partivano da fotografie che loro stessi si scattavano l'un l'altro, quasi sempre nudi. Jared French (1905-1988) ebbe alterne fortune con i critici; faceva parte della corrente "Realismo magico", dipingeva usando l'antica tecnica, non più usata, della tempera all'uovo. Nei suoi ultimi anni venne completamente dimenticato.

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